L'importanza che un esame riveste nel proprio piano di studi infatti è proporzionale al numero di crediti assegnati a quello specifico insegnamento. Secondo la media ponderata infatti, un 28 preso ad un esame da 12 CFU vale molto di più di un 30 preso ad un esame da 6 crediti.
Generalmente, vale la regola che 1 CFU equivale a 25 ore di lavoro in cui lo studente avrà modo di acquisire le competenze necessarie al superamento dell'esame. Quindi, un esame da 6 crediti presuppone 150 ore di confronto con la materia al fine di acquisirne i principali obiettivi formativi.
Bisogna moltiplicare ogni voto d'esame (in trentesimi) per il numero di CFU previsti per l'esame stesso. I valori vanno sommati e poi divisi per il numero totale dei crediti.
Per far sì che ciascun voto “pesi” in funzione dei CFU associati all'esame, è necessario moltiplicarlo per il numero di crediti assegnati a quella materia nel piano di studi. Ad esempio, nel caso di un esame da 5 CFU il voto va moltiplicato per 5 e nel caso di un esame da 8 CFU per 8.
1 CFU corrisponde a 25 ore di studio e/o lavoro: se dovete fare l'esame di Inglese da 6 CFU, significa che l'università ha calcolato che per voi sono necessarie 6 x 25 ore tra lezioni e studio a casa per potervi presentare preparati all'esame.