Domanda di: Dr. Evangelista Bianco | Ultimo aggiornamento: 29 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
(30 voti)
Da un punto di vista più generale, la scoperta del bosone di Higgs ad una massa di 125 GeV pone una nuova base su cui costruire la fisica delle particelle.
Il bosone di Higgs ha dimensioni comprese fra 125 e 126 miliardi di elettronvolt. È la particella che conferisce una massa a tutte le altre particelle, e quindi in qualche modo dà ad esse l'esistenza in quanto oggetti materiali.
Ma rispetto ad una classica telefonata, c'è qualcosa di diverso. A seconda del modo in cui due fermioni vogliono comunicare, utilizzano un determinato bosone. In tutto i bosoni a disposizione sono quattro: quattro modi di comunicare tra le particelle elementari.
L'APPELLATIVO - «Particella di Dio» ha un'origine meno tecnica. Deriva dal titolo (non voluto) di un libro del 1993 del premio Nobel Leon Lederman, The God Particle: If the Universe Is the Answer. What Is the Question? (Dell Publishing).
Il bosone di Higgs può disintegrarsi formando due muoni, ovvero due particelle elementari simili agli elettroni ma più pesanti. Questo raro fenomeno di decadimento, che riguarda un bosone su 5.000, è stato osservato per la prima volta dagli esperimenti Atlas e Cms al Cern di Ginevra.