Un quadro normalmente non pesa più di 10 kg, un chiodo lungo fino a 5 cm regge fino a 5 kg. Quando non si è certi della tenuta del classico chiodino, e il peso del quadro supera i 10 kg si può pensare di fare un foro nella parete col trapano per inserire il tassello e la vite autofilettante.
chiodi in acciaio temprato: robusti e resistenti, questi sono usati per fissaggi su materiali spessi come calcestruzzo, muratura, cemento e legno duro. Essi assicurano un fissaggio forte e costituiscono la scelta ideale per appendere i quadri alle pareti e per i lavori di installazione.
Se il quadro è pesante si applica un tassello con gancio apposito: si fa un buco nel muro con un trapano, s'inserisce il tassello e poi si avvita la vite con un cacciavite o a mano, nel caso fosse provvista di gancio (è consigliato l'aiuto di una pinza). Bullone a molla.
Per oggetti di peso limitato di un paio di chili al massimo (piccoli quadri, stampe, specchi) si consigliano chiodi di un centimetro e mezzo di lunghezza con sezione di un millimetro quadrato da configgere nel muro per una profondità di circa un centimetro.
Colpisci leggermente la testa del chiodo per far entrare la punta di qualche millimetro, evitando di scrostare l'intonaco. Dopodichè inizia a battere adesso, sulla testa del chiodo, una serie di colpi decisi e vigorosi col martello, affinché il chiodo entri e si fissi in profondità nel muro.