Come anticipato, sono in arrivo norme ancora più stringenti sul pagamento frazionato in contanti delle fatture. Dal 2023 il tetto applicabile viene ridotto a 999,99 euro. Da segnalare però che il limite non risulta violato se viene effettuato un versamento o un prelievo bancario oltre soglia.
Nel caso in cui non si rispetti il limite di 3.000 euro per l'utilizzo dei contanti è prevista una sanzione amministrativa che oscilla : tra l'1 ed il 40 % dell'importo trasferito, se l'importo è compreso tra euro 3.000 ed euro 50.000. tra il 5 ed il 40 % dell'importo trasferito, se l'importo è superiore ad euro 50.000 ...
Il termine viene utilizzato per indicare che una data fattura è stata pagata dal debitore e che il pagamento è stato riconosciuto dal soggetto creditore con la quietanza. ... La dicitura per quietanza può essere fatta:
Cosa succede se pago in contanti più di 2000 euro?
Sanzioni per chi supera i limiti al contante
Con la soglia di pagamento a 1999,99 euro (dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021) la sanzione minima prevista al trasgressore era di 2000 euro. Ora, con il limite a 999,99 – dal 1° gennaio 2022 – la sanzione minima si dimezza a 1.000 euro.
Quanti soldi si possono prelevare per non essere segnalati?
Da gennaio 2023 il limite per l'utilizzo di denaro contante è salito a 5.000 euro. Il limite di prelievo contante dal conto corrente, invece, anche per importi frazionati, nell'arco di un mese è fissato alla soglia di 10 mila euro. Superata la soglia è prevista la segnalazione alla UIF da parte dell'istituto bancario.