Quanto si può stare con una carie?

Domanda di: Ing. Demi Pellegrino  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Si tratta di una patologia cronica a decorso estremamente lento: nella maggior parte dei casi, il processo carioso evolve in un periodo di tempo variabile dai 6 mesi ai 2 anni. La carie non può guarire da sola: difatti, i tessuti dentali non possiedono capacità rigenerativa.

Che succede se non tolgo le carie?

Quando trascurata, la lesione cariosa conduce all'infiammazione della polpa (pulpite), evolvendosi in ascesso fino alla totale distruzione del dente e della sua radice. Tra le complicanze della carie dentale, non possono mancare cisti, granuloma, gengiviti, gangrena pulpare e, talvolta, piorrea.

Quando preoccuparsi per una carie?

Quando la carie progredisce e si manifestano sintomi come dolore e/o sensibilità al caldo e al freddo, è necessario farsi vedere dal proprio dentista al più presto per evitare complicanze quali pulpite, ascesso, frattura della corona.

Come non far peggiorare una carie?

Lavare i denti almeno due volte al giorno, con l'ausilio del filo interdentale, è una buona abitudine per rallentare la progressione della patologia. La carie dentale è provocata da alcuni batteri, presenti nella bocca, che, nutrendosi di zuccheri, portano alla distruzione dei tessuti del dente.

Come capire se una carie è grave?

Carie: come riconoscerla

Il deterioramento potrebbe essere riconoscibile attraverso una piccola macchia nera che viene a crearsi sul dente. Deterioramento della dentina: se la carie non viene curata allo stadio iniziale, può svilupparsi e diffondersi in altri strati del dente.

CARIE dentale, cos'è e come evitarla