Domanda di: Luna Neri | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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Si considerino le prime 4 settimane come tempo fisiologico per abituarsi in maniera completa al plantare: sono queste le tempistiche essenziali per permettere agli arti inferiori, e tutto il corpo, di adattarsi alla nuova postura del piede.
Come capire se si ha un appoggio plantare sbagliato?
Come si valuta l'appoggio? Sicuramente il primo approccio e' la valutazione posturale, che attraverso l'osservazione di un esperto posturologo (fisioterapista specializzato) da una prima idea del problema. Il podoscopio che attraverso un gioco di specchi permette di vedere direttamente l'appoggio del paziente.
Che tipo di scarpe portare quando si mettono i plantari?
Solitamente, a chi fa uso di plantari su misura viene suggerito di calzare scarpe chiuse, che ne permettono il corretto funzionamento. Sconsigliati, invece, sandali, ciabatte e sabot, che potrebbero ridurre gli effetti benefici dei plantari ortopedici.
Dipende dall'utilizzo, cioè se li utilizziamo tutto il giorno al lavoro o con molta forza durante l'attività sportiva, e dipende dal peso del soggetto portatore del plantare. In genere dopo un anno e mezzo o 2 anni al massimo è consigliato un controllo, per rivalutazione del caso e/o manutenzione del plantare.
Per usare bene i plantari e abituarsi ai plantari è necessario indossare le scarpe adatte, ricordiamo che scarpe aperte come i sandali, mal si adattano al plantare. Una volta inserito il plantare nella scarpa stringata sarà bene usarlo gradualmente, aumentando il suo tempo di utilizzo nel tempo.