Generalmente, le persone con questo disturbo muoiono più di 25 anni prima rispetto alla popolazione generale, indipendentemente dal gruppo demografico di appartenenza. In altre parole, possono aspettarsi di vivere solo circa il 70% della normale durata della vita, in quanto muoiono presto.
La schizofrenia spesso coesiste con altre condizioni, tra cui psicosi, diabete e malattie cardiache. A causa di ciò, i pazienti schizofrenici hanno un'aspettativa di vita tra i 15 e i 25 anni più bassa, con probabilità da doppie a triple di morire prima, rispetto alla popolazione generale.
Un episodio psicotico acuto è un disturbo mentale transitorio, seguito dal recupero delle funzioni neuropsichiche. Il tempo confermerà se l'evento è da considerarsi o meno un episodio isolato. La durata è tipicamente di poche ore o giorni (diventando un disturbo psicotico breve).
Queste persone perdono temporaneamente il contatto abituale con il mondo, la loro esistenza si contrae e s'irrigidisce. Gli sguardi sono assenti, spesso sfuggenti o spaesati, i corpi sono contratti o agitati. C'è un vissuto di smarrimento e spaesamento che investe la persona, si perde l'abituale contatto con la realtà.
Sebbene non si conoscano ancora le cause esatte del disturbo, esistono dei fattori che possono contribuire al suo sviluppo: Adolescenti e giovani adulti sono più a rischio di sviluppare un episodio psicotico a causa dei cambiamenti ormonali a livello cerebrale durante la pubertà.