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Come si chiama la tunica marocchina?
Come anticipato sopra, la djellaba è una tunica tradizionale marocchina lunga fino ai piedi e dotata di un cappuccio utile per ripararsi da sole, vento e sabbia.
Come si chiama il copri capo degli arabi?
(o kefiah) Tipico copricapo delle popolazioni arabe, in particolare dei beduini e dei Palestinesi, costituito da un quadrato di stoffa piegato a triangolo tenuto fermo sulla testa da un cordoncino fatto generalmente di peli di capra intrecciati.
Qual è la differenza tra il chador e il burqa?
Chador, o Hijab, o velo islamico: copertura della donna, non aderente, lungo tutto il corpo, compresi seno e capelli; restano scoperti soltanto le mani, il viso e i piedi. Burqa: copertura totale (solitamente di colore nero), guanti compresi, con feritoia per gli occhii .
Come si chiamano i vestiti?
(estens.) [l'insieme degli oggetti con cui ci si veste] ≈ abiti, capi (di abbigliamento), capi di vestiario, guardaroba, indumenti, mise, toilette, (lett.) vesti, vestiario, (lett., non com.)
Come si chiama il velo?
Il più diffuso è sicuramente l'Hijab, che copre il capo e il collo ma lascia il viso scoperto. I più coprenti sono invece il Niqab, che lascia scoperti solo gli occhi e il Burqa, nel quale gli occhi sono coperti da una rete.
Chi indossa l hijab?
chādur) Lungo velo nero, indossato dalle donne nei paesi islamici, che ricopre completamente il corpo a esclusione delle mani, dei piedi e del viso.
Come si chiama il velo degli arabi?
Hijab, normale foulard che copre i capelli e il collo della donna, lasciando scoperto il viso. Sebbene nel Corano la parola venga utilizzata in maniera generica, oggi è diffusa per indicare la copertura minima prevista dalla shari'a per l'uomo e soprattutto per la donna musulmana.
Dove si usa il velo?
In Iran vige l'obbligo dello hijab, così come in Arabia Saudita, in Pakistan e in Afghanistan. Tuttavia alcuni paesi nel mondo hanno preso posizioni dure nei confronti dei vari veli presentanti finora.
Che significa Burca?
fig. Abito femminile che copre interamente il corpo, compresa la testa; una fessura o una finestra, talvolta velata, all'altezza degli occhi permette alla donna di vedere (v. fig.).
Come vestirsi nei paesi musulmani?
Come vestirsi, dunque, in questi paesi arabi? Si consiglia di non indossare nulla di appariscente o che possa, anche involontariamente, attirare l'attenzione della gente del posto. Si considera comunque rispettoso coprire ginocchia e spalle. Ad ogni modo, i luoghi religiosi non sono aperti ai non musulmani.
Come ci si veste nelle moschee?
Devono quindi indossare pantaloni lunghi o gonne lunghe almeno fino alle caviglie, una maglia a maniche lunghe e un foulard per coprire il capo dentro il quale vanno raccolti tutti i capelli. Quindi no a minigonne, pantaloncini corti, canottiere, top…
Come si chiama quella che veste?
Chi è un vestiarista? La dresser, o il vestiarista, è una figura strategica che cura ogni dettaglio prima dell'entrata in scena dei modelli.
Chi indossa la tunica?
a. Veste ampia, lunga fino ai piedi, non modellata, con larghe maniche, indossata dai frati e dalle monache, di colore vario a seconda degli ordini religiosi, di solito cinta alla vita da un cordone o cintura: la t. bianca dei domenicani, la t.
Come si chiama la tunica del prete?
L'abito talare, o più semplicemente la talare, è la veste ecclesiastica del clero di alcune confessioni cristiane. La parola talare deriva dalla parola latina "talus", tallone. La talare, infatti, prende origine dalla veste dei sacerdoti ebraici che giungeva fino al tallone.
Perché indossare hijab?
Il suo scopo principale era quello di segnalare le differenze sociali, indicare le donne che dovevano essere oggetto di un particolare rispetto, e spesso marcare la differenza tra sacro e profano.
A quale età si mette il velo?
Perciò l'età minima per portare il velo varia da un individuo all'altro, ma in generale parte da circa 13 anni e comunque non è inferiore ai 10 anni.
Come si dice burqa in italiano?
Burqa è l'arabizzazione della parola persiana purda (parda) che significa "cortina", "velo", lo stesso significato cioè di hijab.
Come si chiama turbante arabo?
fez fèz s. m. [dal nome della città di Fez, nel Marocco]. – Denominazione (turco fes) del copricapo nazionale dei paesi arabi del Mediterraneo, e, fino al 1925, della Turchia; il tipo arabo è a forma di calotta appiattita, quello turco...
Come si chiama il cappello tunisino?
La shashia (o, con grafia francese chéchia, it. scescia, in arabo: ﺷﺎﺷﻴـة, shāshiyya) è un copricapo maschile indossato da numerose popolazioni del mondo islamico. In particolare, si può considerare il copricapo nazionale della Tunisia. La chippà è in origine un berretto a forma di semplice calotta.
Quando si indossa la kippah?
La kippah è il copricapo tradizionale che viene indossato dagli Ebrei maschi, in particolare durante le preghiere, lo studio e quando entrano nella Sinagoga. Secondo il Talmud, è un segno di “Timore del Cielo”, un modo per ricordarsi continuamente che sopra di noi esiste un D-o che ci guarda e ci protegge.