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Dove poggiano le colonne?
La base in architettura è l'elemento inferiore degli ordini architettonici, sul quale poggia il fusto della colonna o del pilastro.
Come sono i templi dorici?
La pianta del tempio dorico è a forma rettangolare più o meno allungata: sulle fondamenta più o meno profonde poggia un basamento in pietra di 3 o 4 gradini, lo stilobate. A livello dell'ultimo gradino dello stilobate è una superficie piana nella cui parte interna è la cella.
Quali sono le caratteristiche del dorico?
L'ordine dorico è caratterizzato dall'ornamento del fregio a metope e triglifi alternati; le colonne che sostengono l'architrave, o epistilio, su cui poggia il fregio, sono solitamente tozze, ma possenti, scanalate e sprovviste di basi poggiano direttamente sullo stilobate.
Come è fatto il capitello dorico?
Il capitello dorico è formato dall'echino, una specie di "cuscinetto rigonfio" che tende alla forma troncoconica, su cui poggia l'abaco, che ha la forma di un parallelepipedo schiacciato e significa tavola, basamento. Sopra il capitello si trova la trabeazione.
Come si chiama il pavimento del tempio greco?
Nel caso del dorico, la colonna era priva della base, e il fusto poggiava direttamente sul basamento del tempio, ossia il crepidoma, il cui pavimento era chiamato stilobate.
Dove poggia il fusto della colonna etrusca?
E' caratterizzato da colonne con fusto liscio non scanalato, con entasi e rastremazioni modeste, poggianti su una grossa base variamente sagomata simile a quella attica (detta ionica), capitello simile a quello dorico formato da un echino più basso e rigonfio con abaco quadrangolare o talvolta circolare.
Cosa distingue una colonna dorica da una Ionica?
A differenza dell'ordine dorico, le colonne ioniche non poggiano direttamente sullo stilobate, ma su una base formata da due elementi (Asia Minore), uno chiamato toro di forma convessa, sul quale stava la scozia di forma concava.
Cosa rappresenta il capitello dorico?
Il capitello (dal latino capitellum) rappresenta l'elemento superiore del sostegno verticale (colonna, lesena) degli ordini architettonici e la sua funzione decorativa è quella di mediare tra la superficie curva del fusto della colonna e quella rettilinea dell'architrave.
Come si chiama la gradinata di un tempio?
Nell'accezione moderna, si definisce invece "stilobate" (in questo caso, in greco, è traducibile con κρητίς) tutta la gradinata, oppure l'intera parete verticale, che si trova sotto un colonnato.
Quali sono le parti che compongono il tempio?
Le parti del tempio greco
Il frontone: la facciata è definita in alto dal frontone, che racchiude il timpano triangolare. ... La trabeazione: è sostenuta dalle colonne e cinge l'intero tempio. ... Il prònao: il prònao, la parte anteriore del tempio greco, consiste in un portico colonnato.
Come si chiama il portico anteriore di un tempio?
Il prònao, nei templi antichi (greci e romani), è lo spazio davanti alla cella preceduto da colonne (formanti il pròdromo). Per estensione, indica la parte anteriore di un qualsiasi edificio (anche moderno) che ha una forma simile a quella di un tempio, con facciata colonnata e frontone.
Dove poggia la colonna corinzia?
Il fusto è poggiato su una base attica semplificata, composta da plinto, toro, scozia e toro. Come nell'ordine ionico, l'architrave si presenta diviso in due o tre fasce e con un coronamento, il fregio è continuo, liscio o decorato (tra le decorazioni vegetali più frequenti in epoca romana le girali d'acanto).
Cos'è il fregio dorico?
architrave). Il fregio dorico, detto anche triglifo, è la parte più caratteristica dell'ordine, del quale riprodurrebbe secondo Vitruvio (IV, 2) le forme lignee originarie.
Cosa vuol dire stile dorico?
Ordine d., uno degli ordini architettonici greci, caratterizzato dalla colonna priva di base, con fusto pressoché troncoconico, a scanalature a spigolo vivo, capitello con abaco quadrato e echino a bacile, e dalla trabeazione con fregio diviso in metope e triglifi, e cornice a gocciolatoio con mutuli.
Qual è la differenza tra dorico ionico e corinzio?
L'ionico presenta colonne più slanciate rispetto al dorico, con una base e un capitello più elaborati. Le decorazioni includono foglie di acanto e volute. Il corinzio (capitello corinzio) è caratterizzato da colonne con una base e un capitello molto elaborati, con decorazioni a volute e foglie di acanto.
Quante scanalature ha una colonna dorica?
In età classica, le colonne doriche si presentano costantemente con scanalature che si incontrano a spigolo. Il loro numero varia dapprima da 16 (Artemision di Siracusa) a 24 (Poseidonion a Paestum), e rimane poi fissato a 20.
Come si disegna l'ordine dorico?
Per prima cosa si disegna una fascia sottile che è il collarino, ovvero il punto di giunzione con il fusto. Poi si traccia un parallelepipedo alto 1/6 del diametro; per conferirgli la forma arrotondata tipica dell'ordine dorico si usa il compasso.
Come si chiama la base del tempio greco?
Il tempio poggia sullo stilobate ed è presente il trepidoma. Le colonne sono rastremate verso l'alto e scanalate (circa 21 scalanature). Quando le scalanature sono profonde, sono dette <<crinali>>. La colonna è composta dal fusto e dal capitello (uniti dal collarino).
Chi ha inventato l'ordine dorico?
La figura umana viene prescelta come elemento connotativo dei vari ordini, come spiega Vitruvio nel Libro IV del De Architectura dedicato al mito sull'origine degli ordini. Vi narra che l'ordine dorico fu inventato da Doro, figlio di Elleno quando costruì ad Argo un tempio dedicato ad Hera.
Qual è il più famoso tempio greco?
Eretto sull'Acropoli fra il 447 e il 438 a.C., il Partenone è uno dei monumenti più importanti dell'antica civilizzazione greca, oltre ad essere l'edificio più rappresentativo di tutta la Grecia.