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Cosa vuol dire Contributo Ambientale CONAI assolto?
Conai precisa e indica che di regola si può utilizzare la dicitura “contributo ambientale Conai assolto”, con la quale si attesta che gli imballaggi ceduti sono stati regolarmente assoggettati al contributo Conai in una fase precedente al trasferimento stesso.
Chi non si deve iscrivere al CONAI?
Sono inoltre escluse dall'obbligo di adesione a CONAI le imprese che utilizzano esclusivamente imballaggi facenti parte di uno dei sistemi autonomi – previsti dall'art. 221, comma 3, lett. a) e c) del D. Lgs 152/2006 – che abbiano ottenuto il relativo riconoscimento.
Cosa succede se non si paga il CONAI?
Che succede se non lo fa? Rischia di ricevere una sanzione pari a 5.000 € per mancata adesione al CONAI.
Cosa si intende per imballaggi pieni?
In questa Guida col termine “imballaggi pieni” ci si riferisce alle merci imballate e, in particolare, ai soli imballaggi delle merci stesse.
Come esporre CONAI in fattura?
Durante la creazione della fattura, nella sezione Lista articoli inserisci il prodotto soggetto a contributo Conai. Sulla riga del prodotto clicca Aggiungi attributi avanzati. Inserisci: al punto 2.2.1.16.1 - TipoDato inserisci la dicitura INFO.
Chi paga il Cac?
Il Contributo Ambientale Conai (CAC) Le aziende aderenti al Consorzio devono versare un contributo obbligatorio, il cosiddetto CAC – Contributo Ambientale Conai, che rappresenta la forma di finanziamento alle attività di raccolta differenziata e di riciclo sostenute dalle municipalità.
Come deve essere indicato il contributo ambientale CONAI nelle fatture di prima cessione degli imballaggi vuoti?
Nelle fatture successive alla prima cessione, l'utilizzatore potrà dunque limitarsi a riportare la dicitura Contributo Ambientale CONAI assolto. Durante la creazione della fattura, nella sezione Lista articoli inserisci il prodotto soggetto a contributo Conai.
Cosa si intende per imballaggio CONAI?
CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, è un Consorzio privato che opera senza fini di lucro ed è un sistema che costituisce la risposta delle imprese private ad un problema di interesse collettivo, quale quello ambientale, nel rispetto di indirizzi ed obiettivi fissati dal sistema politico.
A quale percentuale di riciclo si desidera arrivare entro il 20.30 con i rifiuti di imballaggi?
L'UE si è posta come obiettivo di raggiungere il 60% di riutilizzo e riciclaggio dei rifiuti urbani entro il 2030. Paesi come la Germania, la Bulgaria, l'Austria e la Slovenia hanno già raggiunto o superato questo obiettivo del 60%.
Come evitare gli imballaggi?
Ecco la nostra breve guida per ridurre i rifiuti da imballaggio:
Utilizzare borse di tela. ... Etichettare direttamente le verdure. ... Prediligere il vetro all'alluminio. ... Bere acqua del rubinetto. ... Acquistare prodotti sfusi. ... Limitare l'uso di mono-porzioni. ... Acquistare frutta e verdura al mercato.
Cosa vuol dire Cac?
CAC è l'acronimo di “Customer Acquisition Cost“. In Italiano: “Costo di Acquisizione di un Cliente“. Il CAC è il rapporto tra i costi sostenuti per acquisire clienti e il numero di clienti paganti effettivamente acquisiti e indica quanto si è speso per acquisire un singolo cliente.
Come si fa l'iscrizione al CONAI?
Le aziende estere che intendono volontariamente aderire a CONAI, devono richiedere la specifica Domanda di Adesione alla mail aziendaestera@conai.org.
Cosa deve esserci in fattura?
I tuoi dati, come nome della ditta o denominazione o ragione sociale, indirizzo e numero della partita IVA. I dati del tuo cliente, come ditta o denominazione o ragione sociale, nome e cognome e indirizzo, eventualmente numero della partita IVA. La descrizione dell'offerta in termini di natura, quantità, e prezzo.
Cosa bisogna scrivere nella fattura?
Il numero di partita IVA del cedente o prestatore. I dati del tuo cliente, come ditta, denominazione o ragione sociale, nome e cognome, e indirizzo. Il numero di partita IVA del cessionario o committente. La descrizione, la quantità e i prezzi dei prodotti e dei servizi oggetto della transazione.
Come deve essere emessa la fattura?
La fattura cartacea può essere compilata a mano o tramite PC. La fattura elettronica è invece documento informatico e strutturato che viene trasmesso telematicamente al Sistema di Interscambio dell'Agenzia delle Entrate e recapitato al soggetto ricevente tramite lo stesso mezzo.
Chi deve etichettare gli imballaggi?
Tutti gli imballaggi sono quindi sottoposti all'identificazione e classificazione. › Solo relativamente all'apposizione dei codici di identificazione del materiale sulla base della decisione 97/129/CE, l'obbligo è espressamente in capo ai produttori.
Quanto è l'IVA sugli imballaggi?
Nel caso in cui il cessionario non renda gli imballaggi, la cessione degli imballaggi non restituiti diventa operazione soggetta ai fini IVA. Il cedente dovrà pertanto emettere fattura ai sensi dell'art. 21 del DPR n. 633/1972 con aliquota IVA ordinaria del 22% per ogni cessione di imballaggio non restituito.
Chi controlla l etichettatura ambientale?
Sono le Provincie gli enti preposti al controllo e all'eventuale irrogazione delle sanzioni.