VIDEO
Trovate 17 domande correlate
Come si chiama lo strumento del jazz?
Dalla tromba al trombone, dal clarinetto ai sassofoni, dal flauto al vibrafono, dal pianoforte all'organo, dalle tastiere al sintetizzatore, dalla chitarra al contrabbasso, dal violino alla batteria e agli altri strumenti a percussione e attraverso questi suoni, metteremo in risalto l'evoluzione stilistica del jazz, ...
Qual è il colore del jazz?
Il jazz è contaminazione e mescolanza di colori. Ce lo dice Stefano Zenni, in questo estratto dalle pagine iniziali di Che razza di musica. Il complesso rapporto tra “bianchi” e “neri” ha influenzato e plasmato l'idea stessa di jazz, e condiziona le possibili narrazioni della sua storia.
Che differenza c'è tra il blues e il jazz?
Il blues é alla base di tutta la musica moderna occidentale. A livello armonico il blues è più semplice, è di 12 battute e si basa sul giro armonico 1–4–5. Il jazz è molto più complesso, è un'evoluzione armonica del blues e si basa sul giro armonico 2–5–1.
Chi è il re del blues?
Robert Johnson (USA, Hazlehurst, 8 maggio 1911 – Greenwood, 16 agosto 1938) è per tutti il re del blues. Si narra che per diventare bravo e famoso abbia venduto la sua anima al diavolo. Scrisse solo 29 canzoni, ma molti sono convinti che da qualche parte si nasconda la trentesima, la più bella.
Perché si chiama blues?
Blues nasce dall'espressione "to have the blue devils" (letteralmente: avere i diavoli blu) col significato di "essere triste, agitato, depresso". L'espressione, attestata nella lingua inglese a partire dal XVII secolo, si riferiva in origine allo stato allucinatorio che segue alle crisi di astinenza da alcool.
Quale è la nota blues?
Nel jazz e nel blues, la blue note (detta anche nella terminologia inglese "worried" note) corrisponde al IV grado innalzato (quarta eccedente) della scala minore melodica. Nella scala blues, prendendo ad esempio Do, si avrà la seguente costruzione: C - Eb - F - F# - G - Bb - C.
Qual è la città del jazz?
Il Jazz a New Orleans La città però, non è solo leggenda, è soprattutto musica: il jazz di New Orleans è la prima originale versione di questo genere risalente al 1971 e tra i suoi più grandi vanta Louis Armstrong.
Quali sono le radici del jazz?
Le radici del jazz affondano sicuramente nella cultura musicale africana e nella vita di tutti i giorni degli schiavi neri ma al tempo stesso contaminata dalla cultura europea soprattutto inglese e francese dominante negli stati del sud degli Stati Uniti.
Quale tecnica di canto si usa nel jazz?
Lo scat è un virtuosismo canoro nato nella musica jazz con l'imitazione vocale di strumenti musicali tramite la riproduzione di fraseggi simili a quelli strumentali. Non prevede l'uso di parole compiute, bensì di fonemi dal suono accattivante che il cantante utilizza in chiave ritmica oltre che melodica.
Chi ha portato il jazz in Italia?
Alberto Alberti, una vita per il Jazz Fin dagli anni cinquanta è l'uomo che ha portato il jazz in Italia, ideando ovunque concerti indimenticabili, dal Festival del Jazz di Bologna a Umbria Jazz.
Quali sono gli strumenti più usati nel jazz?
Gli strumenti musicali che in genere vengono utilizzati per creare musica jazz sono il pianoforte, il sassofono, la tromba, il contrabbasso e la batteria.
Chi è il massimo esponente del jazz?
Louis Armstrong (Satchmo): il più noto dei jazzisti Armstrong è stato sicuramente l'artista che più di tutti ha contribuito alla diffusione globale del Jazz. Nato a New Orleans da una famiglia di ex schiavi, Armstrong trascorse un'infanzia piuttosto dura, abbandonato dal padre in tenera età.
Chi è il fondatore del jazz?
Anni dieci (Inizio del Jazz) La musica che originariamente sarebbe stata chiamata, con termine di origine incerta jazz, nasce quasi certamente a New Orleans all'inizio del XX secolo. Il musicista cui è attribuito il titolo di "padre del jazz", Buddy Bolden, è attivo a New Orleans nel 1904.
Come è nato il jazz?
Il jazz è uno stile musicale nato negli anni venti negli Stati Uniti nelle colonie di schiavi afroamericani. Costretti a lavorare nelle piantagioni del sud America, trovavano conforto improvvisando canti si collettivamente che individualmente. Inoltre aiutava gli schiavi a lavorare in coordinazione.
Cosa c'era prima del jazz?
Una prima fonte di jazz furono i canti di lavoro detti work-songs, i canti religiosi detti spirituals e i gospel-songs d'ispirazione cristiana. Un'altra fonte del jazz fu il blues, un canto di genere profano e di carattere nostalgico e triste.
Chi è il padre del blues?
William Christopher Handy (Florence, 11 novembre 1873 – New York, 28 marzo 1958) è stato un compositore e musicista blues e jazz statunitense, generalmente noto come "Il padre del blues".
A cosa si ispira il blues?
Il blues ha radici profonde nella storia americana, in particolare la storia degli afroamericani. Nasce nelle piantagioni del Sud nel 19° secolo: i suoi "inventori" erano schiavi, ex schiavi e discendenti degli schiavi afro-americani mezzadri, che cantavano lavorando nei campi di cotone e nelle piantagioni di tabacco.
A cosa serve la scala pentatonica?
Le scale pentatoniche sono la spina dorsale di innumerevoli melodie. Sono perfette per creare il tipo di hook che gli ascoltatori ricorderanno. Le scale pentatoniche sono un concetto di teoria musicale che può essere utilizzato praticamente in ogni tipo di musica.
Perché il blues e la musica del diavolo?
Il blues, fin dalle origini, veniva considerato la "musica del diavolo": suonarlo era ritenuto, da predicatori e benpensanti, un peccato. In realtà, questo genere è una vera medicina dell'anima. Nato nel profondo Sud degli Stati Uniti dai discendenti degli schiavi neri, è un canto di liberazione urlato verso il cielo.
Qual è la capitale del blues?
La città dell'Illinois è la culla del moderno blues. Il Chicago Blues, infatti, è uno stile musicale che si è sviluppato grazie alle migrazioni degli afroamericani dalle zone del sud.