Negli ultimi anni e in gran parte del mondo, i tatuaggi sono diventati una decorazione del estremamente diffusa, sia tra gli uomini che tra le donne. In alcuni paesi tuttavia, i tatuaggi sono ancora visti come dei taboo. Viaggiare con tatuaggi ed esporli in questi paesi può essere veramente rischioso in quanto può portare all’arresto e nel caso dei turisti, all’espulsione dal paese.

Il periodo delle vacanze è ormai vicino, quindi è il caso di informarsi bene ed evitare problemi che non erano previsti nel vostro itinerario di viaggio! Ecco una lista dei paesi in cui mostrare un tatuaggio potrebbe essere un problema.

Germania, Francia, Slovacchia

In questi tre paesi i tatuaggi sono ben visti e molto comuni, sono però vietatissimi i tatuaggi che inneggino, glorifichino o semplicemente rappresentino la cultura Nazista. Mostrare un tattoo di questo tipo porterebbe all’arresto o all’espulsione.

Giappone

Il Giappone ha alcuni dei tatuatori migliori del mondo ed è il paese d’origine di un’arte antichissima, eppure i tatuaggi sono ancora malvisti in molti ambienti e le regole sull’esposizione dei tatuaggi sono molto severe. Una persona tatuata viene facilmente considerata come appartenente a una gang criminale, tant’è che in molti luoghi pubblici è vietato mostrare i tatuaggi, come nelle palestre e nelle tipiche terme giapponesi. Basti pensare che una ricerca abbastanza recente ha evidenziato che circa il 50% dei resort e degli hotel in Giappone vietano ai clienti tatuati l’accesso alle aree Spa.

Sri Lanka

Negli ultimi 10 anni lo Sri Lanka ha fatto parlare di sé per l’arresto e l’espulsione dal paese di alcuni turisti che avevano mostrato tatuaggi rappresentanti il Buddha o altri simboli del credo Buddista. Questo paese infatti ha una forte fede nella religione buddista,  e pertanto il governo è molto sensibile nei confronti degli stranieri che sfoggiano simboli così importanti per la nazione.

Fate quindi attenzione a tatuaggi come i mandala, gli unalome, i Sak Yant, e ovviamente qualsiasi tatuaggio che raffiguri o rappresenti Buddha stesso.

Thailandia

Sulla falsa riga dello Sri Lanka, anche la Thailandia è molto severa nei confronti di chi sfoggia tatuaggi che rappresentano aspetti del loro credo religioso, perché sono considerati offensivi ed erosivi nei confronti della cultura locale.

Malesia

Oltre a quanto detto per Sri Lanka e Thailandia, in Malesia i tatuaggi sono in linea generale visti male per una questione di credo religioso, a prescindere dal soggetto tatuato. Chi si tatua infatti è considerato un peccatore che disprezza e rinnega il modo in cui Dio l’ha creato. Ovviamente è un peccato molto grave, potreste quindi attirarvi delle attenzioni poco desiderate durante la vostra permanenza nel paese.

Turchia

Benché nel paese non siano vietati i tatuaggi, pare che le forze dell’ordine siano diventate particolarmente ostili e intransigenti con chi mostra parti del corpo molto tatuate. E’ capitato che un alto esponente religioso chiedesse ai fedeli musulmani che avevano tatuaggi di pentirsi e rimuoverli chirurgicamente.
Personalmente non sono sicura al 100% di queste informazioni, ma è sempre bene prestare particolare attenzione.

Vietnam

Come in Giappone, anche in Vietnam i tatuaggi sono associati volentieri alla malavita e fino a non poco tempo fa, era proibito aprire tattoo studio nel paese. Negli ultimi tempi però, anche il Vietnam si è fatto affascinare dalla moda dei tatuaggi e oggi la legge non è più così restrittiva, così come non lo è più l’opinione pubblica.

Tuttavia al di fuori delle grandi città potrebbe ancora capitarvi di ricevere attenzioni sgradite per i vostri tatuaggi e potrebbe venirvi richiesto di coprirli.

Nord Corea

Il Nord della Corea approva i tatuaggi, purché si seguano regole severe e, diciamolo pure, anche assurde. Un tatuaggio infatti è ammesso solo se contiene un elemento che glorifichi la famiglia Kim oppure se promuove un messaggio politico in linea con l’attuale dittatore.
Se venite beccati con tatuaggi in vista che non hanno queste caratteristiche, potreste essere espulsi dal paese. Gli abitanti del Nord Corea che hanno tatuaggi non in linea con le regole menzionate sopra possono anche essere obbligati ai lavori forzati.

Iran

Purtroppo in alcuni paesi anziché procedere, si retrocede. Negli ultimi anni alcuni esponenti del governo pare abbiamo pubblicamente stabilito che fare tatuaggi sia un’azione diabolica ed essere tatuati è segno di occidentalizzazione, cosa che ovviamente è considerata molto negativamente.

 

Conclusioni

In sintesi, se nel vostro paese il vostro tattoo è considerato una bellissima espressione di voi stessi, in altri paesi potrebbe non essere così. Anche se non ci sono risvolti gravi, come l’essere espulsi o imprigionati, è bene conoscere in anticipo come sono considerati i tatuaggi nel paese che stiamo per visitare. Potremmo non essere d’accordo con la percezione che quel dato paese ha dei tatuaggi, ma è parte del viaggiare capire e comprendere la cultura di un luogo e rispettarla.