Domanda di: Domiziano Sala | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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In ambito medico, fino agli anni '40, l'arsenico inorganico era utilizzato nella terapia di alcune patologie quali: leucemia, psoriasi, asma bronchiale cronica; solo recentemente, in America, l'agenzia per gli alimenti e i medicinali (Food and Drug Administration, FDA) ne ha autorizzato l'uso per la cura di alcune ...
L'avvelenamento da arsenico è una condizione clinica caratterizzata dall'assunzione acuta o cronica di arsenico. Se l'avvelenamento da arsenico si verifica per un breve periodo di tempo, i sintomi possono includere vomito, dolore addominale, encefalopatia e diarrea acquosa che contiene sangue.
L'arsenico è un elemento assai diffuso in natura; lo ritroviamo nel suolo, nelle rocce, nell'acqua, nell'aria ed in quasi tutti i tessuti animali e vegetali.
L'arsenico è presente nell'acqua degli acquedotti principalmente per un motivo naturale. Infatti, l'arsenico, presente in natura, ha concentrazioni più elevate in terreni di origine vulcanica contaminando le falde acquifere.
Un documento pubblicato nel 2009 dal gruppo di esperti dell'Efsa sui contaminanti nella catena alimentare, sostiene che per i cittadini europei, le fonti più comuni di arsenico inorganico sono: i cereali (in chicchi e derivati), l'acqua in bottiglia, il caffè e la birra, il riso, il pesce e le verdure.