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Cosa fa il giudice dell'esecuzione?
Il Giudice dell'esecuzione (G.E) decide sulle sentenze divenute esecutive per richieste di applicazione benefici ( indulto, estinzione del reato, estinzione della pena per decorso del tempo, abrogazione del reato, restituzione in termini, applicazione disciplina del reato continuato), questioni sul titolo esecutivo, ...
Quando il giudice può sospendere l'esecuzione?
615 e 619 c.p.c., il giudice ha la facoltà discrezionale di disporre la sospensione del processo esecutivo qualora ritenga che sussistano gravi motivi che devono intendersi, secondo l'opinione giurisprudenziale prevalente, quali valide ragioni giustificative del provvedimento di sospensione.
Quanti tipi di esecuzione esistono?
Esistono due diverse tipologie di processi esecutivi capaci di realizzare un'esecuzione in forma specifica:
l'esecuzione per consegna di cose mobili o rilascio di immobili; l'esecuzione forzata degli obblighi di fare o di non fare.
Quanto può durare una procedura esecutiva?
LE ESECUZIONI INDIVIDUALI IMMOBILIARI Attualmente, in base alle informazioni raccolte presso le cancellerie, il tribunale più veloce conclude la procedura nell'arco di 19/20 mesi, mentre quello più lento impiega 43 mesi.
Chi paga la procedura esecutiva?
L'imposta deve essere versata dal debitore esecutato sino all'emissione del decreto di trasferimento.
Quando il condannato può evitare di scontare la pena?
persona in condizioni di salute particolarmente gravi, che richiedano costanti contatti con i presidi sanitari territoriali. persona di età superiore a sessanta anni, se inabile anche parzialmente. persona minore di anni ventuno per comprovate esigenze di salute, di studio, di lavoro e di famiglia.
Chi è il giudice per l'esecuzione?
Che cosa significa "Giudice dell'esecuzione"? * nel processo penale si identifica con l'organo giudiziario che ha emesso il provvedimento cui dare esecuzione. In questo caso si occupa di tutte le questioni che possono insorgere relativamente alla concreta applicazione ed esecuzione del provvedimento stesso.
Come viene individuato il giudice dell'esecuzione?
Il giudice dell'esecuzione è individuato dall'art. 665 c.p.p., il quale fissa in primo luogo un criterio generale disponendo che competente a conoscere dell'esecuzione di un provvedimento è il giudice che lo ha deliberato.
Chi può chiedere l'incidente di esecuzione?
All'interno della fase esecutiva, su richiesta del pubblico ministero o del difensore del condannato, interviene il giudice dell'esecuzione. Per quanto concerne tale forma di intervento, il legislatore ha previsto due modelli di incidente d'esecuzione.
Come si ottiene l'estinzione del reato?
L'interessato può fare ricorso al giudice dell'esecuzione; se lo stesso accoglie l'istanza e dichiara estinto il reato ai sensi dell'art. 445 c. 2 o 460 c. 5 c.p.p., viene inviato il foglio complementare al Casellario competente che provvede all'annotazione nella scheda.
Quanto costa un incidente di esecuzione?
Definizione del processo con rito abbreviato: € 600. Definizione del processo con rito abbreviato condizionato: € 750. Incidente di esecuzione con udienza camerale con ricorso della difesa: € 400 • Incidente di esecuzione d'ufficio: € 250.
Quando ha inizio l'esecuzione?
Il creditore non può iniziare l'esecuzione prima che siano trascorsi 10 giorni dalla notifica dell'atto di precetto. L'atto di precetto è un atto recettizio: questo significa che produce i suoi effetti solo nel momento in cui è portato a conoscenza del destinatario.
Come inizia la procedura esecutiva?
491 c.p.c. afferma che l'espropriazione forzata inizia col pignoramento. Il pignoramento è un atto realizzato dall'ufficiale giudiziario su richiesta del creditore in seguito all'esibizione, da parte di quest'ultimo, del precetto e del titolo esecutivo notificati nei termini e nei modi stabiliti dalla legge.
Come bloccare una procedura esecutiva?
Il debitore può richiedere al giudice la sospensione temporanea di una procedura esecutiva depositando un atto di opposizione all'esecuzione (art. 615 codice di procedura civile) o agli atti esecutivi (art. 617 c.p.c).
Qual è il fine dell'azione esecutiva?
L'azione esecutiva individuale o azione di esecuzione forzata ha come scopo quello di attuare in concreto un diritto sostanziale già accertato nel caso in cui il debitore non adempia spontaneamente la propria obbligazione.
Quando la sentenza è immediatamente esecutiva?
Successivamente alla scadenza dei termini di impugnazione della sentenza o quando sono esauriti i tre gradi di Giudizio, la Sentenza diviene esecutiva. L'esecutività della Sentenza implica che le disposizioni in essa contenute siano applicate e, appunto, rese esecutive.
Quali sono le fasi dell'azione esecutiva?
1° FASE: il pignoramento – atto con il quale i beni sottratti alla libera disponibilità del debitore vengono sottoposti al potere dell'ufficio esecutivo; 2° FASE: la liquidazione dell'attivo, id est i suddetti beni vengono trasformati in somma di denaro; 3° FASE: la distribuzione di quanto ricavato ai creditori.
Quanto tempo ha il giudice per decidere?
Il termine di 15 giorni qui previsto (molto più breve rispetto a quello di 30 o 60 giorni previsto nel rito ordinario, a seconda che la sentenza venga pronunciata dal giudice monocratico o dal collegio) risponde alle esigenze di certezza e celerità che devono essere soddisfatte nel rito del lavoro.
Chi può fare opposizione all'esecuzione?
La legittimazione attiva compete generalmente al debitore ed al terzo assoggettato all'esecuzione, ossia il terzo proprietario del bene espropriando.
Cosa succede dopo l'opposizione all'esecuzione?
Anche l'opposizione proposta dopo l'inizio dell'esecuzione non sospende il processo esecutivo. Se, però ricorrono gravi motivi il giudice dell'esecuzione, già alla prima udienza di comparizione delle parti, può sospendere l'esecuzione (art. 624 comma 1).