La pietra ollare è un tipo di roccia metamorfica di colore verde scuro, formata da particolari tipologie di rocce, come la steatite o la pietra saponaria e la magnesite, estratte in Val di Chiavenna, che possono essere utilizzare per la costruzione di forni, stufe e utensili da cucina come pentole e piastre.
Per la grigliatura utilizziamo la pietra ollare appoggiandola, previo spargi fiamma, su un fuoco forte. Ciò permette di cuocere la carne solo esternamente lasciando le caratteristiche qualitative della carne intatte.
Quanto tempo ci vuole per riscaldare la pietra ollare?
Ad ogni utilizzo occorre preriscaldarla in forno a 250° per 20 minuti, prima di metterla sull'apposito sostegno ed accendere i fornelletti. Occorrerà attendere altri 10 minuti affinché sia pronta per la cottura di carne, pesce o verdura.
La pietra ollare deve essere portata gradualmente a temperatura con una sorgente di calore qualsiasi, quindi si può scaldare indifferentemente su un bbq a gas o a carbonella ma anche al camino o sul fornello della cucina. La cottura su pietra è meno violenta rispetto alla cottura su una normale piastra di ghisa.
Che differenza c'è tra pietra lavica e pietra ollare?
Tuttavia, c'è una differenza di fondo: la pietra lavica è un elemento radiante che viene scaldato dal gas utilizzato, mentre la pietra ollare è piuttosto uno strumento per cuocere, alternativa ad esempio alla piastra in ghisa; inoltre, come accennato, i tempi di riscaldamento sono differenti.