A cosa sono dovute le parestesie?

Domanda di: Primo Lombardo  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Nella maggior parte dei casi, le parestesie sono dovute a disturbi del sistema nervoso centrale o periferico, o della circolazione sanguigna. È possibile dire che quando il disturbo è simmetrico, ovvero si presenta in entrambi i lati del corpo, la causa è di solito sistemica (uso di farmaci, intossicazioni, infezioni).

Cosa prendere per parestesie?

Possono comunque in questi casi essere utilizzati particolari farmaci come alcuni antiepilettici (gabapentin e il pregabalin) e alcuni antidepressivi (amitriptilina, doxepina, nortriptilina e duloxetina) che hanno la capacità di ridurre la parestesia.

Chi cura le parestesie?

In genere è il medico di base o lo specialista da cui si è in cura a prescrivere una visita dal neurofisiopatologo. Fra i sintomi che potrebbero portare a richiedere la sua consulenza sono inclusi, dolore, formicolii e deficit di forza.

Quanto può durare una parestesia?

Qual è in genere la sua durata? La parestesia del mento raramente risulta permanente. Più del 50% delle lesioni del nervo alveolare inferiore guariscono spontaneamente in 11 settimane, mentre la guarigione in meno di sei settimane è minima.

Quando il formicolio deve preoccupare?

Quando allarmarsi? Quando il formicolio dura più di due giorni oppure quando si verifica in combinazione con: mancanza di sensibilità (in ambito medico “ipoestesia”), disturbi motori, disturbi alla vista. In questo caso rivolgiti immediatamente ad un medico.

Parestesie e CMT