Domanda di: Maria Greco | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
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Arlecchino ha un carattere stravagante e scapestrato. Ne combina di tutti i colori, inventa imbrogli e burle a spese dei padroni avidi e taccagni dei quali è a servizio, ma non gliene va bene una. Arlecchino non è uno stupido, magari un po' ingenuo, talvolta forse un po' sciocco ma ricco di fantasia e immaginazione.
Pulcinella rappresentava nelle compagnie comiche dell'Italia centromeridionale l'alter ego del bergamasco Arlecchino, cioè il personaggio del servo sciocco, colui che nel linguaggio della commedia dell'arte veniva definito col nome di secondo zanni, in opposizione al primo zanni che era invece il servo arguto, in ...
La storia di Arlecchino, oltre la sostenibilità, ci insegna anche quanto sia importante la solidarietà. Ed allora, apriamo i nostri armadi e tiriamo fuori le maschere che negli anni abbiamo accumulato: R E G A L I A M O L E.
Una forma particolarmente grave d'ittiosi è la forma "Arlecchino", così definita per l'aspetto ispessito della cute frammentata in grossi lembi e larghe squame, e il secondario aspetto grottesco del viso caratterizzato da completa eversione delle palpebre, delle labbra, displasia del naso e delle orecchie.
Etimologia dal francese antico hellequin o harlequin, diavolo delle rappresentazioni medievali, probabilmente originato dalla processione della mesnie Hellequin.