Domanda di: Jelena Sorrentino | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
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L'iperonimia, termine introdotto in linguistica da John Lyons, indica una specifica relazione semantica tra due termini, uno dei quali – detto "iperonimo" – ha un campo semantico più esteso di quello dell'altro termine e lo ricomprende. L'inverso dell'iperonimia è l'iponimia.
Così, ad esempio, mobile è iperonimo di sedia, armadio, tavolo ecc. Altrettanto, albero è iperonimo di pino, pioppo, abete ecc. Sinonimo di "iperonimo" è "[termine] sovraordinato"; significato analogo ha "arcilessema". L'iperonimo ha una maggiore estensione e minore intensione (cioè un numero inferiore di semi).
Iperonimo (dal gr. ypér «sopra» e ónoma «nome») è un termine tecnico, coniato da Lyons (1963; per una parziale revisione, cfr. Lyons 1977) per indicare una parola dal significato più ampio di quello di uno o più termini dal significato specifico.
(linguistica) termine che, riferito a un oggetto B, ha un senso, ossia una comprensione logica, inclusa dal senso del termine B, cioè gerarchicamente inferiore dal punto di vista semantico.
Semplice, basta vedere se la parola è più specifica o più generica rispetto a un'altra. Se la parola è più generica, allora si parlerà di iperonimo, se è più specifica si parlerà di iponimo.