Che cos'è la disprassia verbale?

Domanda di: Tazio Marini  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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La disprassia verbale consiste nella difficoltà ad eseguire la sequenza di movimenti articolari necessari per produrre i suoni e nella problematicità a disporli nell'ordine giusto per formulare parole chiare e frasi comprensibili.

Come riconoscere la disprassia verbale?

sviluppo lessicale estremamente lento (cioè faticano ad aumentare il numero di parole prodotte) sembrano muovere la bocca in modo “strano” quando parlano. hanno una prosodia alterata: sembrano parlare lentamente, danno alle parole delle intonazioni strane, tendono a sillabare le parole lunghe.

Come si cura la disprassia verbale?

Nel caso di disprassia, la guarigione è possibile? Attualmente non esiste una terapia che sia in grado di risolvere del tutto il problema, però una terapia logopedista e psicomotricista adeguata in uno stadio precoce dell'età evolutiva può permettere al bambino di condurre una vita normale.

A cosa è dovuta la disprassia?

L'origine della disprassia è attribuita ad alcuni neuroni motori che non risultano efficienti nel trasmettere le giuste informazioni ai muscoli per coordinare un gesto ad un'azione precisa.

Chi fa diagnosi di disprassia verbale?

La diagnosi di disprassia verbale viene effettuata dal Neuropsichiatra Infantile. Sono coinvolti nel processo di diagnosi il Logopedista e il Terapista della Psicomotricità dell'Età Evolutiva, che colla- borano per stabilire il profilo funzionale del bam- bino.

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