Che differenza ce tra un fisioterapista e osteopata?

Domanda di: Sig. Joannes Fontana  |  Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023
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L'osteopata lavora esclusivamente con le proprie mani, il fisioterapista utilizza manipolazioni, massaggi, elettromedicali (tecarterapia, ipertermia, laserterapia ad alta potenza, ultrasuoni a freddo, onde d'urto, elettroterapia, magnetoterapia) ed esercizi terapeutici.

Quali patologie cura l'osteopata?

Si rivela efficace nel trattamento di diversi disturbi che spesso affliggono l'individuo impedendogli di poter condurre una vita serena, disturbi come:
  • cervicalgie.
  • lombalgie.
  • sciatalgie.
  • artrosi.
  • discopatie.
  • cefalee.
  • dolori articolari e muscolari da traumi.
  • alterazioni dell'equilibrio.

Cosa fa l'osteopata per la schiena?

Un approccio osteopatico alla lombalgia può fare proprio questo, grazie al massaggio, alla mobilizzazione e alla manipolazione dei tessuti; è possibile lavorare per calmare i nervi iper-sensibili e migliorare i movimenti, in tutte le aree che contribuiscono al mal di schiena.

Quando ricorrere ad un osteopata?

L'osteopata è indicato in caso di problemi cervicali, lombalgie, sciatalgie, nevralgie, cefalee, artrosi, dolori causati da traumi, ma anche disturbi urinari, intestinali e ginecologici.

Perché andare da un osteopata?

Le problematiche principali sulle quali l'osteopatia può intervenire sono: Disturbi legati al sistema muscolo-scheletrico, cervicalgie, dorsalgie, lombalgie. Dolori vertebrali, articolari, dolori da traumi sportivi o incidenti. Problematiche legate ad ernie discali, colpi di frusta, tendiniti, contratture.

INTERVISTA DOPPIA osteopata VS fisioterapista