Che fine fa il sacco vitellino?

Domanda di: Dott. Marco Orlando  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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Il sacco vitellino risulta visibile a cinque settimane di gravidanza, tende a ridursi dalle 10 settimane e a 12 settimane non si vede più. "Di fatto viene riassorbito, via via che il sacco amniotico si espande, schiacciandosi contro la placenta" sottolinea la ginecologa.

Come funziona il sacco vitellino?

Con una primitiva circolazione sanguigna, le sostanze nutritive vengono assorbite e convogliate verso l'embrione. Il compito del sacco vitellino consiste, quindi, nel favorire il trasporto di dette sostanze. Sarà questo stesso elemento a mettere in comunicazione il sangue materno e quello del feto.

Quando c'è il sacco vitellino c'è anche l'embrione?

Cos'è il sacco vitellino

Il sacco vitellino è il primo componente visibile all'interno della camera gestazionale. È pieno di un liquido (chiamato fluido vitellino) che serve a nutrire l'embrione. In genere si può vedere intorno alla quinta settimana di gravidanza, prima ancora che ci sia anche l'embrione.

Cosa c'è nel sacco vitellino?

Nelle primissime settimane, nella camera gestazionale è visibile il “sacco vitellino” prima ancora dell'embrione, una sorta di paracadute a cui è attaccato l'embrione stesso, che fornisce alle prime cellule i nutrienti essenziali per le prime fasi di sviluppo.

Perché a 7 settimane non si vede l'embrione?

Significa che si è sviluppata la camera gestazionale nell'utero e tuttavia non riusciamo a visualizzare ecograficamente l'embrione all'interno di questa.

Tre sacchi vitellini