Domanda di: Dott. Gioacchino Costa | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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Lui capisce quindi che era stato lui e come punizione si accieca. I suoi figli, venuti a conoscenza dell'accaduto, gli ordinano di lasciare la città; Antigone decide di accompagnarlo. Edipo maledice quindi i suoi figli maschi affermando che loro non avrebbero mai avuto pace e che si sarebbero uccisi a vicenda.
Inorridito, e convinto che i suoi genitori siano Polibo e sua moglie, Edipo fugge via da Corinto. Lungo la strada verso Tebe si imbatte in Laio e nei suoi servi, e con essi si scontra per futili motivi. Ignorando di avere dinanzi a sé il re di Tebe, Edipo uccide Laio e la sua scorta; solo un servo riesce a fuggire.
Divenuto eroe nazionale sposa la regina Giocasta, sua madre vedova a causa sua (quinto crimine: incesto); da questa ha quattro figli: Eteocle, Polinice, Antigone e Ismene.
(gr. Ιοκάστη) Mitica eroina dell'antica Grecia, figlia di Meneceo e sorella di Creonte, sposa di Laio re di Tebe (nella tradizione omerica è detta Epicasta); da lui ebbe un figlio, Edipo, del quale poi divenne inconsapevolmente la moglie; fu madre di Eteocle, Polinice, Antigone, Ismene.
Giocasta, riconoscente nei confronti dello sconosciuto eroe, lo sposò; in tal modo i due portarono inconsapevolmente a compimento la profezia ed ebbero quattro figli. Edipo dopo dieci anni, scoprì il proprio passato. Giocasta, compresa la verità prima di lui, si impiccò.