Domanda di: Dr. Bacchisio Bianchi | Ultimo aggiornamento: 27 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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Il 24 luglio 1115, all'età di circa settant'anni, moriva Matilde di Canossa, una delle donne più potenti e discusse del suo tempo e certamente la figura femminile di maggior rilievo nella storia della Toscana nei secoli centrali del Medioevo.
Matilde fu una potente feudataria e ardente sostenitrice del papato nella lotta per le investiture; personaggio di assoluto primo piano, arrivò a dominare tutti i territori italici a nord dello Stato Pontificio. Sotto il suo comando il Dominio dei Canossa raggiunse la massima estensione.
A seguito della riforma gregoriana, l'imperatore Enrico IV di Sassonia convocò a Worms, era il 1076, una dieta di vescovi tedeschi. Insieme decisero per la scomunica del papa. L'imperatore infatti non poteva accettare le imposizioni del “Dictatus papae”, poiché avrebbe perso tutto il suo potere.
Essa trae le sue origini dall'avvenimento occorso a Canossa nel rigido inverno del 1077, allorquando l'imperatore Enrico IV attese per tre giorni e tre notti, scalzo e vestito solo di un saio, prima di essere ricevuto e perdonato dal papa Gregorio VII, con l'intercessione di Matilde di Canossa.
I castelli più noti legati a Matilde sono quelli di Bianello, Canossa, Rossena e Carpineti, tutti in provincia di Reggio Emilia. Il castello di Bianello, ancora oggi conservatosi integro, sorge sul colle di Bianello sull'Appennino reggiano, in località Quattro Castella.