Domanda di: Diamante Martini | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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nell'ordinamento giudiziario italiano. Il Pubblico Ministero, detto comunemente P.M., è un soggetto a cui è affidato il dovere di vigilare sull'osservanza delle leggi, di tutelare i diritti dello Stato, degli incapaci, delle persone giuridiche, denunciare e reprimere i reati e applicare misure di sicurezza.
Sorvegliare sull'osservanza delle leggi. Sorvegliare sulla regolare amministrazione della giustizia. Occuparsi di condurre le indagini preliminari. Individuare e raccogliere prove d'accusa nei confronti di chi abbia commesso un reato e dirigere gli organi di polizia giudiziaria.
Il pubblico ministero esercita l'azione penale vera e propria che condurrà poi al successivo processo, all'interno del quale sarà la controparte dell'imputato. Il pubblico ministero si occupa infatti di trovare le prove d'accusa nei confronti di coloro che commettono reati, violando le leggi.
Nell'ordinamento giudiziario, il giudice è l'organo (monocratico o collegiale) chiamato a decidere delle controversie mentre il pubblico ministero è il magistrato chiamato a sostenere l'interesse pubblico nel processo e nelle fasi preliminari ad esso.
75 dell'Ordinamento giudiziario “Il pubblico ministero esercita l'azione civile ed interviene nei processi civili nei casi stabiliti dalla legge; in mancanza del suo intervento, quando è richiesto dalla legge, l'udienza non può aver luogo.