“30 e lode vale 33 nel calcolo della media”. Si hanno difformità legate tra l'altro: • alla scelta di ponderare o meno i voti in base ai CFU; • al valore attribuito alle lodi negli esami. “1,5 punti sulla media in 110-mi per tutti i laureandi che abbiano conseguito almeno 5 lodi”.
La valutazione degli esami disciplinari è espressa in trentesimi (scala 0-30), il voto minimo è 18/30 e il voto massimo è 30/30. Al voto massimo può essere aggiunta la “lode” (30 e lode). La valutazione del titolo finale è espressa in centodecimi (scala 0-110), il voto minimo è 66/110 e il voto massimo è 110/110.
Il 30 e lode è un voto che significa "perfetto e oltre quanto richiesto". Ciascun professore ha una propria soglia personale per la lode: Può essere formalizzata nel compito scritto come 33 punti su 33. Può essere ottenuta in un esame scritto in 30 punti dando risposte particolarmente geniali ad una risposta libera.
La lode non influisce nel calcolo della media. La media viene calcolata considerando tutti gli esami con voto e senza alcun arrotondamento: tale media viene comunicata alla Commissione di Laurea fino al secondo decimale.
Generalmente ogni lode ha valenza di mezzo punto. C'è da dire che a parte il valore, che può cambiare da ateneo ad ateneo, per le lodi è previsto un numero massimo che può essere preso in considerazione dai docenti durante la definizione e l'assegnazione del voto finale.