È una figura creata dal fumettista e illustratore José Guadalupe Posada e il suo nome originale era «La calavera garbancera». I 'garbanceros' (ceci) erano indigeni che passavano dalla vendita del mais alla vendita dei ceci perché volevano essere più europei e negavano la loro cultura e razza.
La Catrina è di fatto lo scheletro di una gran dama vestita in elegante abbigliamento che porta un largo cappello tipico dell'alta società di fine '800. Nel suo simbolismo più genuino questa immagine intende ricordarci che di fronte alla morte siamo tutti uguali.
La Calavera Catrina ('Scheletro elegante', 'Teschio elegante') è un'acquaforte creata tra il 1910–1913 dal famoso stampatore, illustratore e litografo messicano José Guadalupe Posada.
Il nome significa “teschio” ed è il simbolo della più famosa ricorrenza messicana, El dìa de los muertos. Le Calaveras sono teschi di zucchero o cioccolato, offerti come dono agli spiriti dei defunti che, secondo la tradizione messicana, il 1 novembre tornano sulla terra.
Leggendo dalla Wikipedia :“Una calaca (parola del linguaggio colloquiale messicano per indicare il termine “scheletro”) è la raffigurazione di un teschio o di uno scheletro (generalmente umano), usata come decorazione durante il festival del Giorno dei Morti in Messico, sebbene vengano prodotte e vendute durante tutto ...