Chi ha avuto il Covid rischia infarto?

Domanda di: Ing. Lucia Damico  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Oltre alla crescente prevalenza dei fattori di rischio CVD, il rapporto dell'Economist Impact conferma che le persone che sono risultate positive al COVID-19 sono a più alto rischio di incorrere in patologie cardiovascolari ed eventi clinici correlati, quali insufficienza cardiaca, infarto miocardico, ictus e aritmia.

Cosa fare per evitare l'infarto?

È possibile prevenire un infarto?
  1. evitare il fumo;
  2. evitare o ridurre il consumo di alcolici;
  3. svolgere frequente attività fisica;
  4. seguire una sana alimentazione;
  5. controllare la pressione sanguigna e i valori colesterolo;
  6. monitorare il peso corporeo.

Quali conseguenze può lasciare il Covid?

Mal di testa, difficoltà di concentrazione e memoria (la cosiddetta nebbia mentale o “brain fog”). Disturbi dell'olfatto, del gusto, dell'udito. Nausea, vomito, perdita di appetito, dolori addominali, diarrea, reflusso gastroesofageo.

Come fa a venire l'infarto?

L'infarto del miocardio è causato da alterazioni delle arterie coronarie, i vasi che portano il sangue al cuore. Il più delle volte si tratta di una riduzione dell'ampiezza del lume, o dell'occlusione, della cavità interna dell'arteria a causa di depositi di lipidi e colesterolo (placca ateromasica o ateroma).

Quali sono i soggetti più a rischio Covid?

Al pari degli adulti, anche i bambini con obesità, diabete, asma o malattia polmonare cronica, anemia falciforme o immunocompromessi hanno più probabilità di sviluppare il COVID-19 in forma severa.

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