Chi ha inventato gli accordi?

Domanda di: Giobbe Ferri  |  Ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2023
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Tale teorizzazione musicale si deve a Guido Monaco (991-1050 ca.), più conosciuto con il nome di Guido d'Arezzo, che sostituì la notazione neumatica con il più moderno tetragramma.

Chi l'ha inventata la musica?

Secondo questa definizione, risulta più che ovvio che la musica non sia assolutamente stata inventata dagli esseri umani, bensì dagli uccelli canori, almeno 55–60 milioni di anni orsono.

A cosa servono gli accordi?

Gli accordi - in questo caso suonati dalla chitarra - delineano l'armonia di una composizione musicale, e ne costituiscono l'ossatura, le fondamenta. Su una sequenza di accordi si possono costruire infinite linee melodiche; la melodia, in questo esempio, e' data dalla voce.

Come si forma l'accordo?

Ogni accordo è formato da due intervalli di terza. Negli accordi maggiori la prima terza deve essere maggiore (4 semitoni) e la seconda minore (3 semitoni). Negli accordi minori succede l'inverso di quelli maggiori, la prima terza deve essere minore (3 semitoni) e la seconda maggiore (4 semitoni).

Quanti tipi di accordi ci sono?

Nella musica occidentale esistono una grandissima varietà di accordi. Sono classificati in base a:
  • Triadi (tre note)
  • Quadriadi o di Settima (quattro note)
  • Accordi di Nona (cinque voci)
  • Accordi di Undicesima (sei voci)
  • Accordi di Tredicesima (sette voci)

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