Chi ha inventato i Tarocchi?

Domanda di: Modesto Morelli  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Storia. L'origine delle carte da gioco e dei tarocchi è incerta, le carte da gioco arrivarono in Europa nella seconda metà del XIV secolo, probabilmente attraverso i contatti con i Mamelucchi egiziani.

Chi inventò i tarocchi?

Lo sviluppo di queste teorie fu avviato dal massone francese Antoine Court de Gébelin, che, riferendosi ai mitici Libri di Thot, fece risalire i tarocchi all'Antico Egitto, ed ebbe nuovo impulso nella metà dell'Ottocento con l'occultista Eliphas Lévi, che indicò la loro origine nella Cabala ebraica.

Cosa c'è di vero nei tarocchi?

La verità sui tarocchi è che non prevedono il futuro, ma attraverso la combinazione delle carte che vengono lette possono indicare una via piuttosto che un'altra. Il loro scopo non è dire cosa succederà, ma indicare a chi fa richiesta come potrebbero muoversi le cose.

Cosa succede se si vanno a leggere le carte?

Farsi leggere le carte può essere pericoloso se non si va dalla persona professionale e giusta. Larve, spiriti burloni, energie negative, entità demoniache, sono sempre dietro l'angolo, se in magia (e farsi le carte è un atto magico) non vengono seguite certe regole e se non vengono prese le dovute precauzioni.

Quanto sono attendibili i tarocchi?

Se stai attraversando un periodo difficile, ti sentirai confuso e incerto. È normale, così come è normale pensare di trovare conforto nei Tarocchi. E se ti stai chiedendo se la Cartomanzia è attendibile, sappi che la risposta è sì, assolutamente sì.

Breve storia dei tarocchi - Prima parte