Francois Isaac de Rivaz progettò nel 1806 il motore De Rivaz, il primo motore a combustione interna che funzionava con una miscela di idrogeno e ossigeno.
Nel 1863 Étienne Lenoir progetta invece la prima auto a idrogeno, detta Hippomobile, seguito 7 anni dopo dal brevetto di Paul Dieges che propone la modifica al motore a combustione interna benzina per sfruttare questo gas.
La pila a combustibile ad acqua è un progetto di una macchina ideata dallo statunitense Stanley Allen Meyer (24 agosto 1940 - 20 marzo 1998). Meyer sosteneva che un veicolo riadattato con il suo dispositivo sarebbe stato in grado di usare come combustibile della semplice acqua al posto della benzina.
L'idrogeno è altamente infiammabile, difficile da immagazzinare e rappresenta un rischio per la sicurezza in caso di incidente. Tuttavia, le case automobilistiche come Toyota insistono sul fatto che le auto elettriche a celle a combustibile sono sicure quanto i veicoli convenzionali.
Ma nonostante questi vantaggi, l'idrogeno non può essere utilizzato su larga scala perché richiede una grande quantità di energia per la sua produzione. Ci sono poi difficoltà e costi di trasporto e di stoccaggio e problemi di sicurezza, in quanto si tratta di un gas pericoloso ed estremamente infiammabile.