Una ricetta che lega Napoli, Francia e anche Polonia, perché a inventarla fu proprio il re polacco Stanislao Leszczyński, in esilio nella regione francese, che decise di aggiungere uno sciroppo al rum al kugelhopf, dolce tipico da lui considerato troppo asciutto.
Tra i migliori babà di Napoli ci sono quelli preparati da Scaturchio in piazza Maggiore, storica pasticceria che propone, oltre al soffice pasticcino al rum, anche pastiere e sfogliatelle. Ma il re dei suoi capolavori è lui, il mitico babò Vesuvio, che si può ammirare in vetrina.
Storia. Il babà è la derivazione di un dolce a lievitazione naturale originario della Polonia (babka ponczowa) e di altri paesi slavi. Perfezionato dai cuochi francesi assunse il nome di baba. Vide poi trasformato il proprio nome in "babbà" dai pasticceri napoletani.
Grado alcolico: 14% Vol. Temperatura ideale di conservazione: tra 10°C e 25°C, al riparo dalla luce e da fonti di calore. Ingredienti babà: farina di FRUMENTO tipo “0”, UOVA, oli e grassi vegetali (girasole, cocco), acqua, zucchero, sale, lievito naturale.