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Che differenza c'è tra scontrino e fattura?
Diversamente dalla fattura (che identifica il destinatario del servizio o della cessione), lo scontrino fiscale è generalmente anonimo, tuttavia in taluni casi può contenere il codice fiscale del cessionario (si pensi alle farmacie) ed una descrizione dettagliata dei prodotti acquistati.
Che differenza c'è tra ricevuta e fattura?
Fattura e ricevuta: la vera differenza. L'uso della parola fattura può implicare che sono stati stabiliti termini di pagamento, come a 30 giorni, mentre una ricevuta è una semplice dichiarazione di un importo che deve essere corrisposto immediatamente.
Cosa succede se non si emette fattura?
In capo al cedente/prestatore si applica una sanzione amministrativa pecuniaria compresa fra il 90% e il 180% dell'imposta non correttamente documentata. In caso di omessa fatturazione che non incide sulla liquidazione dell'Iva, la sanzione è fissa, che varia da un minimo di euro 250 a un massimo di euro 2.000.
Quanto tempo ho per emettere fattura dopo bonifico?
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Quanto tempo ci mette ad arrivare una fattura?
I tempi in cui il SdI effettua le operazioni di controllo e consegna della fattura possono variare da pochi minuti ad un massimo di 5 giorni nel caso in cui è molto elevato il numero di fatture che stanno pervenendo al SdI in quel momento.
Come si effettua fattura?
Per emettere una fattura non esiste una modalità unica da adottare, infatti può anche essere compilata a mano, purché contenga tutti gli elementi previsti dalla legge e sia emessa in duplice copia: il documento originale va consegnato al cliente e una copia resta all'emittente per l'archiviazione e la registrazione.
Come trasformare uno scontrino in fattura?
Lo scontrino fiscale non può essere “trasformato” in fattura, perché certifica in maniera completa e autosufficiente la effettuazione di una operazione rilevante ai fini IVA.
Dove arriva la fattura?
Pertanto, la fattura elettronica verrà recapitata alla casella PEC (Posta Elettronica Certificata) ovvero al canale telematico (FTP o Web Service) che il cliente avrà comunicato al suo fornitore e che quest'ultimo (o il suo intermediario) avrà correttamente riportato nella fattura.
Quando inviare fattura al cliente?
La fattura elettronica immediata deve essere emessa (e quindi trasmessa al SdI) entro i 12 giorni dall'effettuazione dell'operazione (vendita di un prodotto o prestazione di un servizio) a cui il documento stesso si riferisce. Questo termine è stato stabilito dal D.L. Crescita n. 34/2019.
Chi firma la fattura?
L'obbligo di emissione della fattura elettronica è attribuito al cedente o prestatore del servizio che tuttavia, sotto la propria responsabilità, può decidere di delegarlo al cessionario, ad un committente o ad un terzo.
Cosa succede se non invio la fattura entro 12 giorni?
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Cosa comporta la fattura?
Una fattura è un elenco dei beni o servizi forniti e dei relativi prezzi. Questo documento obbliga l'acquirente a pagare e serve quindi come richiesta di pagamento (riporta la quantità di denaro che il cliente deve corrispondere a un'azienda per i beni o servizi forniti).
Cosa fare se un fornitore non fa fattura?
Nel caso di mancato ricevimento della fattura, è l'acquirente del bene o il committente del servizio che è tenuto ad emettere autofattura ai sensi dell'articolo 6, comma 8, D. Lgs. 471/1997.
Cosa fare se non ti mandano la fattura?
Se il destinatario della fattura non riceve alcun documento contabile e fiscalmente valido per i 4 mesi successivi all'effettuazione dell'operazione, ha tempo massimo 30 giorni per farne denuncia direttamente all'Agenzia delle Entrate. Oltre a fare la denuncia deve poi provvedere a emettere un'autofattura.
Chi non emette la fattura?
Vediamo ora cosa rischia chi non emette la fattura. In generale, chi non emette la fattura rischia una sanzione che va dal 90% al 180% dell'imponibile che si sarebbe altrimenti pagato se la fattura fosse stata regolarmente emessa [2].
Chi emette ricevuta?
La ricevuta fiscale è un documento che viene emesso da commercianti al minuti e artigiani per la vendita di beni o prestazioni di servizi. Questi soggetti sono esonerati dall'emissione di fattura (a meno che non venga richiesta dal cliente al momento del pagamento).
Chi rilascia la ricevuta fiscale?
La ricevuta fiscale è stato il documento fiscale, rilasciato da determinati esercenti (gli artigiani e per alcune specifiche categorie di commercio) al posto del vecchio scontrino fiscale stampato mediante registratore di cassa, in conformità alle normative, quando il cliente non richiedeva esplicitamente la fattura.
Chi non ha partita IVA può emettere fattura?
In realtà, emettere una vera e propria fattura senza partita IVA non si può. Quella che viene chiamata “fattura senza partita IVA”, si chiama tecnicamente “ricevuta per prestazione occasionale” e viene emessa appunto per “fatturare” senza partita IVA (le virgolette sono d'obbligo per la ragione spiegata prima).
Cosa vuol dire emettere una fattura?
La fattura è un documento fiscale obbligatorio che viene emesso da un soggetto fiscale – titolare di una Partita IVA – per comprovare l'avvenuta cessione di beni o prestazione di servizi e il diritto a riscuoterne il prezzo. Con fatturazione si intende, quindi, l'operazione di emissione di una fattura.
Quale ricevuta dare al cliente?
La ricevuta fiscale deve essere emessa in duplice copia: al cliente deve essere consegnato l'originale della ricevuta. Mentre, al soggetto emittente resterà la copia, che dovrà poi consegnare al proprio Commercialista che si occupa della tenuta della sua contabilità. Questo in modo tale da adempiere gli obblighi Iva.