Domanda di: Ing. Cecco Sanna | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
(3 voti)
In caso di iperdosaggio da carnitina gli effetti avversi cui si va più spesso incontro sono nausea, vomito, crampi addominali e diarrea. È bene astenersi dal consumo di questa sostanza in caso di sospetta o accertata ipersensibilità al principio attivo.
Chi ha la pressione alta può prendere la carnitina?
Propionil-L-carnitina: questa forma è la migliore per migliorare il flusso sanguigno in quelli con pressione alta o condizioni di salute correlate. Le dosi variano da 400-1.000 mg al giorno.
I medicinali a base di propionil-L-carnitina, invece, vengono utilizzati perlopiù in presenza di insufficienza cardiaca congestizia allo scopo di incrementare la tolleranza allo sforzo fisico e in presenza di arteriopatia obliterante periferica.
La L-carnitina andrebbe assunta prima dell'allenamento, mentre chi si allena più volte a settimana e segue una dieta ipocalorica potrebbe assumerla ogni giorno, magari al mattino a stomaco vuoto. La quantità indicata è quella di 1 g /die. A queste dosi non sono stati riscontrati effetti collaterali importanti.
Diffusa anche come integratore alimentare, la L-carnitina gioca un ruolo molto importante per la produzione di energia, trasportando gli acidi grassi nei mitocondri delle cellule; i mitocondri si comportano come dei motori all'interno delle cellule, bruciando i grassi per ottenere energia riutilizzabile.