Domanda di: Ing. Silverio Rizzo | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
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L'analisi, basata sui ritmi del sonno di circa 1000 studenti, ha dimostrato che chi si sveglia tardi (e quindi va a dormire tardi) ha ottenuto risultati migliori nei test di ragionamento induttivo rispetto ai mattinieri.
La ricerca dell'Università madrilena dimostra che le persone che lavorano di notte, dormendo di più la mattina, sono più creative e intelligenti rispetto ai loro coetanei che vivono e producono di più nelle prime ore del giorno.
È una reazione piuttosto normale al suono della sveglia. Eppure, se tutti i giorni facciamo fatica ad abbandonare il letto, potrebbe essere colpa della cosiddetta “dysania”. Si tratta di una patologia cronica che causa una forte stanchezza, soprattutto di mattina, e che rende molto difficile alzarsi dal letto.
Il legame, più volte evidenziato anche su queste colonne, è emerso da diversi studi epidemiologici che hanno evidenziato, nelle persone che dormono meno di 5-6 ore al giorno o che hanno un sonno molto disturbato, numeri più alti in termini di incidenza (nuovi casi) e mortalità (decessi) dovuti a eventi cardiovascolari.
Risposta breve: un minimo di 7.5 ore. Alcune persone dicono che a loro basta anche di meno. Dicono che il loro corpo si abitua a dormire meno ore. Il fatto è che queste persone performano costantemente sotto il loro effettivo potenziale e in questo modo danneggiano la loro salute a lungo termine.