Chi usava il senhal?

Domanda di: Mariano Cattaneo  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il senhal (pronuncia occitana /se'ɲal/, trascrivibile in pronuncia italofona come "segnàl") è una figura retorica impiegata per la prima volta nella poesia trobadorica. Era un appellativo riservato generalmente alla donna amata ma anche ad amici o altri personaggi.

Quali poeti hanno usato per primi il senhal?

Petrarca utilizza questo nome come senhal (segnale), un appellativo fittizio che nell'antica poesia provenzale era usato per alludere alla donna amata o anche ad altro personaggio senza mai nominarli direttamente.

Perché si usa il senhal?

“Senhal”, nella poesia provenzale, era il nome fittizio dietro il quale si usava celare la donna cui era rivolto l'omaggio del poeta, qui ripreso a marcare l'ampia delicata scelta di raffronti, comparazioni, riferimenti alla persona amata fonte di tanta ispirazione.

Cosa era il senhal nell amor cortese?

[lo stesso etimo dell'ital. segnale]. – Il nome fittizio con cui nella poesia provenzale era designata la persona, spec. la dama, di cui il trovatore trattava, o quella a cui la lirica era indirizzata.

Che cos'è la tecnica del senhal?

In retorica, con questa espressione si intende una tecnica che, generalmente nella parte iniziale di un componimento, serve a disporre favorevolmente l'attenzione di chi ascolta o legge.

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