Domanda di: Mercedes Longo | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
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In definitiva, nei primi 14 giorni è possibile sanare l'omesso versamento con sanzioni 'calibrate' in rapporto all'effettivo numero dei giorni di ritardo: se il ritardo ad esempio è di 5 giorni, trova applicazione la sanzione dello 0,50% (ossia 0,10% x 5 giorni = 0,50%) e così via.
È valido nel periodo superiore a 1 anno dalla scadenza del versamento: prevede l'applicazione di una sanzione pari al 3,75% (1/8 del minimo che oltre i 90 giorni è del 30%), e di un interesse legale che nel 2023 è pari al 5%.
Gli interessi che il contribuente deve calcolare per avvalersi del ravvedimento operoso per qualsiasi tributo, possono essere determinati utilizzando la seguente formula di calcolo: Interesse al tasso legale (0,3) moltiplicato per il tributo moltiplicato per n° giorni trascorsi dalla violazione/365.
1,5% se il pagamento avviene in un periodo compreso tra 15 e 30 giorni dopo la scadenza; 1,67% se il pagamento avviene entro 90 giorni dalla scadenza; 3,75% se il pagamento avviene entro un anno dalla scadenza; 5% se il pagamento avviene entro due anni dalla scadenza.
Come si compila il modello F24 per ravvedimento operoso?
Il versamento della somma da ravvedimento operoso può essere corrisposta mediante modello F24 con il codice tributo 8906. La sezione da riempire è quella di “Erario”; vediamo come fare con le istruzioni per la compilazione. Segnalare il numero del mese di riferimento: per esempio, per aprile il codice sarà '04'.