L'oro vero è sempre contrassegnato con una punzonatura, un segno impresso sulla sua superficie che riporta la quantità di oro contenuta nell'oggetto. È solitamente espressa in millesimi, con valori da 1 a 999, dove il più comune è 750, o in carati: in questo ultimo caso (10k, 14k, 18k, 22k e 24k, oro purissimo).
Prendi un contagocce e riempilo di aceto bianco. Tieni il pezzo saldamente in mano o posalo su un tavolo, poi lasciaci cadere sopra poche gocce di aceto: se cambiano il colore del metallo, allora non è oro puro. Se il colore rimane lo stesso, allora è oro puro.
Se in casa si ha una calamita, basterà provare ad attrarre l'oggetto dal dubbio materiale all'interno dello stesso: se quest'ultimo viene attratto si potrà avere la conferma che l'oggetto non è in oro.
Anche l'uso di acido cloridrico e acido nitrico può svelare se ci si trova di fronte a oro vero oppure no. Si tratta di un test che consigliamo solo agli esperti, l'acido nitrico è altamente corrosivo e respirarne i fumi è pericoloso, inoltre si tratta di un acido che corrode sia i materiali che la pelle.