Domanda di: Ing. Enrica Damico | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
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Testare la pianta e la punta del piede
Invece la distanza tra la punta del piede e la punta della scarpa, e tra tallone e retro della scarpa, deve essere di circa 1 cm. Per intenderci deve passarci giusto un dito, e se la calzatura entra con difficoltà o troppo comodamente potrebbe non essere della taglia corretta.
L'inclinazione dell'incavo varia leggermente con la lunghezza della suola e variando di conseguenza anche l'altezza del tacco. Vediamo l'esempio in figura: se vogliamo un tacco 7 cm, la misura reale sarà nelle taglie 37 e 38 ma aumenterà o diminuirà di 2,5 mm ogni due numeri (39/40, 41/42, 36/35 oppure 34).
Il metodo migliore in questi casi è l'inserimento di batuffoli di cotone sulla punta della scarpa. Inserendo uno spessore sulla punta il piede riempirà l'intera scarpa rendendola più aderente anche in quelle zone nelle quali prima risultava grande.
Una regola fondamentale per indossare i tacchi senza dolore è non indossare mai scarpe nuove per uscire, senza averle prima utilizzate in casa. La scarpe nuove sono più rigide, devono ancora prendere bene la forma del piede per farlo aderire e causano vesciche, specialmente sul tallone e ai lati delle dita.
La scarpa deve essere approssimativamente più lunga di 1 cm rispetto al piede, per assicurare il movimento delle dita ed evitare sfregamenti con l'interno della punta. Considera la lunghezza del piede in relazione al dito più lungo: attenzione, per molte persone non è l'alluce!