Prima di tutto si deve testare la pianta del piede, che si appoggerà nella parte più larga della scarpa: se stringe passate subito al numero – o al mezzo numero – successivo. Invece la distanza tra la punta del piede e la punta della scarpa, e tra tallone e retro della scarpa, deve essere di circa 1 cm.
La scarpa deve contenere il piede saldamente intorno al tallone, soprattutto nelle scarpe sportive. Un tallone instabile fa scivolare il piede e rende la camminata non equilibrata, portando dolore all'arco plantare e irritazione alla pelle.
Una scarpa comoda deve essere anatomica, anti-shock, antiscivolo e automodellante. Sono le caratteristiche che rendono ciabatte, sandali e scarpe di ogni tipo leggere, avvolgenti e oggettivamente molto comode.
Per capire quanto spazio deve restare libero, bisogna calcolare almeno un centimetro. Non tutti sanno che si può, per fare un test ulteriore, infilare un dito anche lungo il tallone. Se passa senza problemi, è la misura giusta.
I produttori di scarpe stanno cominciando ad accorgersi che non tutti i piedi della stessa taglia hanno la stessa calzata, per questo alcuni utilizzano una scala a tre gradi, in cui forniscono questa misura. La lettera E indica la pianta stretta, la G – standard, e l'H – larga.