Al centro dell'atrio venivano costruite delle vasche aperte alimentate con l'acqua piovana ricadente dalle coperture il cui troppo pieno era collegato alle cisterne. In questi serbatoi sotterranei potevano essere stoccate al fresco, al buio e in ambiente protetto dalle contaminazioni, grosse riserve di acqua.
L'acqua usata veniva trasportata attraverso le fogne, insieme all'acqua piovana. Quando venivano raggiunte le valli, l'acqua era condotta attraverso le colline sotto pressione. Il Greci furono fra i primi a dimostrare interesse verso la qualità dell'acqua e usarono i bacini di aerazione per la depurazione dell'acqua.
Molto sentita era anche la questione dell'igiene orale, l'esigenza di denti protetti era nota e per sfoggiare un sorriso fresco si faceva uso di un impasto di sale, miele e rosmarino.
I Greci e i Romani, ad esempio, non usavano il sapone. Per pulirsi ricorrevano a uno strumento di legno che raschiava la pelle, un modo un po' rudimentale per togliere polvere e sporcizia. Facevano però anche frequenti bagni e i più ricchi si ungevano con oli profumati.
Come si pulivano le persone sedute in passato? Gli europei non avevano familiarità con il concetto di "bagno" durante il Medioevo. Hanno fatto i loro bisogni nei campi aperti o all'interno delle loro case. Scarpe e ombrelli col tacco erano molto richiesti perché la gente gettava le loro "cose" nelle strade della città.