Domanda di: Ing. Mietta Messina | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
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L'esca per pescare le seppie è l'egi. Un artificiale che imita un piccolo pesce o un gambero e lavora prevalentemente sul fondo. In genere il corpo è in plastica rivestita di tessuto. In questo modo l'esca al tatto ha una consistenza molto simile a quella del guscio dei gamberi oppure delle squame dei pesci.
I mesi autunnali sono i migliori perchè seppie, calamari e totani si spostano in massa verso riva con l'intento di riprodursi. Si possono insidiare sia all'interno dei porti, sia lungo le scogliere, a patto che si rispettino regole fondamentali: mare calmo e poca luce.
Infatti, la scogliera offre una protezione dalla corrente ottimale e acqua molto limpida. Per questo motivo, possono essere gli habitat ideali di questo tipo di cefalopode. La presenza di fondali rocciosi o misti è molto interessante per la seppia che ama questo genere di ambiente.
L'esca per la nassa per seppie era solitamente un rametto di alloro che permetteva alla femmina in periodo riproduttivo di poter ancorare le uova all'interno. Le nasse per gamberetti invece, piu' piccole, erano calate su fondali profondi.
L'esca per pescare le seppie è l'egi. Un artificiale che imita un piccolo pesce o un gambero e lavora prevalentemente sul fondo. In genere il corpo è in plastica rivestita di tessuto. In questo modo l'esca al tatto ha una consistenza molto simile a quella del guscio dei gamberi oppure delle squame dei pesci.