L'art. 1076 del codice civile cinese prevede infatti che: "I coniugi che volontariamente decidono entrambi di divorziare, devono stipulare un accordo di divorzio formale e devono recarsi personalmente all'ufficio di registrazione del matrimonio per presentare istanza di divorzio.
Sarà sufficiente chiedere congiuntamente la trasformazione della causa, da divorzio giudiziale a divorzio congiunto. Le Parti compariranno personalmente davanti al Giudice e verrà redatto un verbale di accordo. Il Tribunale poi accoglierà nella sentenza le conclusioni congiunte.
Cosa succede se uno dei coniugi si oppone al divorzio?
La legge prevede che la notifica dell'atto processuale avvenga lo stesso, anche in caso di irreperibilità del soggetto notificato. Dunque se il coniuge non vuole concedere il divorzio, non succede nulla. In altre parole per procedere, basta solamente che uno dei due presenti faccia la richiesta.
Il divorzio breve può essere pronunciato dopo un anno dalla separazione, con l'accordo della moglie e sempre che non vi siano figli minori o non economamente indipendenti. In caso contrario occorrerà attendere tre anni dalla separazione. Il divorzio verrà pronunciato secondo i tempi dell'iterdel magistrato.
In sede separazione o divorzio giudiziale, il coniuge che perde la causa dovrà anche farsi carico delle spese processuali, che di solito variano tra i 1.500 e i 4mila euro. Il reale costo di un divorzio non è solo quello della procedura in sé ma anche ciò che potrebbe derivare dalle decisioni del giudice.