Come funziona il vitalizio dopo la morte?

Domanda di: Quirino Romano  |  Ultimo aggiornamento: 14 dicembre 2023
Valutazione: 4.1/5 (44 voti)

La rendita viene pagata all'aderente finché è in vita. Alla morte dell'aderente subentra il beneficiario designato, che riceve la rendita finché è in vita (alla sua morte, la rendita si estingue). La reversibilità è compresa tra il 50 e il 100% (in multipli di 10).

Chi prende il vitalizio dopo la morte?

Secondo la disciplina generale, la pensione ai superstiti è la prestazione che spetta al coniuge (o al soggetto che aveva contratto con il defunto un'unione civile), ai figli, nonché ai nipoti minori (se erano a carico del nonno o nonna defunto), e, in mancanza, ai genitori e (mancanti anche questi ultimi) ai fratelli ...

Quando si estingue il vitalizio?

Il diritto all'assegno vitalizio indiretto si estingue con la perdita delle condizioni previste o con il decesso del soggetto beneficiario. Nell'ipotesi di cui al comma 1, lettera d) il diritto si estingue nel momento in cui il beneficiario contrae matrimonio.

Chi prende il vitalizio prende anche la pensione?

A partire dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 289/1994 è stato chiarito come il trattamento dell'assegno vitalizio non possa essere equiparato a quello delle pensioni del pubblico impiego.

Quanto ci costano i vitalizi ripristinati?

Da 40 a 60 milioni di euro all'anno: quanto ci costa il ritorno dei “vitalizi” per gli ex senatori.

Come funzionano i vitalizi - Nemo - Nessuno escluso 06/04/2018