Domanda di: Raoul Bruno | Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2023 Valutazione: 4.9/5
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Prevede un ingresso o un'uscita di un segnale video separato nelle tre componenti fondamentali R (rosso), G (verde), B (blu) e i sincronismi. In questo caso la SCART ha un ingresso o un'uscita di un segnale video separato in luminanza (Y) e crominanza (C).
Anche la risoluzione massima dell'immagine che SCART era in grado di trasmettere è ormai, ai tempi dell'UHD (Ultra HD), qualcosa di superato: raggiungeva infatti solo lo standard PAL con 720 x 576 pixel. Con HDMI è possibile invece trasmettere in modo semplicissimo 4K (4.096 x 2.160 pixel).
Quindi se avete un vecchio televisore, che non è dotato di presa scart, non disperate, non dovete buttarlo. Recatevi nei negozi di elettronica e chiedere un "Modulatore UHF/VHF con uscita RF", collegatelo alla vostra TV e tornerete a guardare la televisione sul vostro vecchio ed amato apparecchio!
Progettata per trasportare contenuti in audio analogico e video analogico a definizione standard, potendo al massimo gestire un segnale RGB in componenti separate, con l'introduzione degli standard digitali di connessione come DVI (1999) HDMI (2002) e DisplayPort (2008), la SCART è diventata obsoleta.
L'adattatore HDMI SCART non richiede alcun genere di installazione. Basta inserirlo da un lato nella presa SCART sul retro del televisore e inserire dall'altro lato il cavo HDMI dell'apparecchio che si vuole collegare.