Solo il 48% della popolazione africana riceve le cure sanitarie basilari. Ciò significa che la copertura sanitaria in Africa è ancora troppo bassa e circa 615 milioni di persone non sono in grado di ricevere l'assistenza sanitaria di cui hanno bisogno.
In ricovero prevalgono scompensi cardiaci ed epatici, neoplasie terminali, febbri e patologie respiratorie gravi, spesso sovrapposte a Tbc. C'è un'ampia casistica di ipertensione arteriosa, per cui esistono pochi farmaci piuttosto vecchi e costosi, che spesso i pazienti smettono o usano in maniera intermittente.
In Sud Africa esiste un sistema sanitario pubblico e un sistema sanitario privato. Il sistema pubblico soffre di carenza di risorse, e i tempi di attesa sono quasi sempre estremamente lunghi, sebbene malgrado questo in alcuni ospedali pubblici il livello di cure offerte sia ottimo.
La maggior parte dei sistemi sanitari universali è finanziata principalmente dalle entrate fiscali (come in Portogallo, Spagna, Danimarca e Svezia). Alcune nazioni, come Germania, Francia, e Giappone, utilizzano un sistema in cui l'assistenza sanitaria è finanziata da contributi pubblici e privati.
Tornando all'articolo su The Lancet, i ricercatori hanno consultato 100 database di 48 paesi sub-sahariani, identificando nel 2015 4908 ospedali pubblici, di cui 2701 con informazioni complete o parziali sulle loro coordinate geografiche.