Come lo psicologo gestisce il transfert?

Domanda di: Ivano Lombardo  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
Valutazione: 4.5/5 (67 voti)

Abbiamo visto che il transfert avviene quando il paziente associa al terapeuta, alcune emozioni e sensazioni del suo passato, attraverso un modello associativo, in modo tale da riversare le sue mancanze e le sue sofferenze sulla persona che in quel momento si trova disponibile e vicino a lui.

In che modo lo psicologo si accorge del transfert del paziente?

Si manifesta, da parte del medico, con la comprensione del suo paziente, con l'interesse nei suoi confronti e col suo impegno costante nel volerlo aiutare interpretando il suo transfert. L'amore offerto dal terapeuta diviene per il paziente dipendenza.

Come capire se il psicoterapeuta è in controtransfert?

Il controtransfert si verifica quando il terapeuta reagisce in modo complementare al transfert del paziente; egli deve avere l'abilità per riconoscere, etichettare, comprendere ed esprimere le sue stesse emozioni.

Come affrontare il transfert in terapia?

Mettere in parole questi vissuti è il primo passo per trasformare il sentimento in un contenuto simbolico di scambio, che come tale, può essere trattato all'interno della relazione terapeutica, allo stesso modo di qualsiasi altro contenuto (un sogno, un pensiero inconfessabile, una fantasia).

Quanto dura il transfert in psicoterapia?

diciamo che la durata del transfert è soggettiva e molto legata alla "gestione" che il terapeuta riesce a farne attraverso le interpretazioni che riportano alle emozioni e sentimenti infantili in modo che il paziente possa poi prenderne coscienza.

Transfert e controtransfert cosa sono?