Varianti: “Che ghe sboro” , “sboro mi” , “che ghe sbiro”(versione soft). Magnasborae: insulto forte che si rivolge ad una persona antipatica. La si considera come colui che si ciba di sperma umano e non. Ma ti se sbregà/sclerà/fusià : letteralmente: “sei rotto?” come per dire che qualcosa in te qualcosa non funziona.
La parola “Ciao” deriva dall'antico saluto veneziano “s'ciavo” (schiavo, sottintendendo “vostro”). Da “s'ciavo” a "s'ciao", si trasformò definitivamente in “ciao”. Oggi questa forma di saluto amichevole è ormai d'uso comune ed è una delle parole italiane più famose all'estero!
I classici temporali violenti che avvengono nel Veneziano provengono quasi tutti da ovest. Cielo terso, poi sempre più grigio, caldo afoso, brezza in crescendo, colpi di vento, nuvolone nero, verde e poi pioggia a dirotto. C'è qualcuno che dice che provengano tutti da quella direzione.
Scritto quasi interamente in dialetto veneziano, il brano gira attorno all'espressione popolare veneziana "ghe sboro", termine molto diretto e impiegato nel linguaggio comune come esclamazione in maniera grosso modo equivalente a "gli eiaculo addosso".