Come revocare un'ordinanza?

Domanda di: Mariapia Rizzo  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
Valutazione: 4.3/5 (19 voti)

177, secondo comma, c.p.c., nel disporre che le ordinanze possono essere sempre modificate o revocate dal giudice che le ha pronunciate, attribuisce allo stesso un potere discrezionale, il cui esercizio può essere sollecitato con una istanza della parte, alla quale legittimamente può non darsi seguito.

Quando un'ordinanza diventa definitiva?

(3) Le sentenze di cui ai nn. 1 e 2 sono definitive quando le questioni sottese (di giurisdizione, pregiudiziali di rito o preliminari di merito) siano decise in modo tale da escludere il successivo esame della causa nel merito.

Come opporsi ad una ordinanza del giudice?

L'opposizione si propone tramite ricorso in carta semplice e deve contenere:
  1. l'indicazione delle parti.
  2. le motivazioni per le quale si ritiene non "illegittimo" il provvedimento.
  3. ciò che si vuole ottenere con pronuncia del giudice.

Cosa significa revoca ordinanza?

Atto che elimina gli effetti di un precedente provvedimento, in quanto viziato nel merito e, quindi, inopportuno, inadeguato o ingiusto.

Come impugnare ordinanza istruttoria?

Il reclamo deve essere proposto nel termine perentorio di dieci giorni, decorrente dalla pronuncia dell'ordinanza se avvenuta in udienza, o altrimenti decorrente dalla comunicazione dell'ordinanza medesima. Il reclamo è presentato con semplice dichiarazione nel verbale d'udienza, o con ricorso al giudice istruttore.

Come DISDIRE un CONTRATTO SENZA PENALI | Avv. Angelo Greco