Proprio a causa del contenuto di sali e degli alti livelli di azoto l'urina deve essere diluita con acqua in un rapporto di 1:10 se vogliamo usarla in orto. Se invece l'urina viene utilizzata per piante più delicate, piantine e piante in vaso, deve essere diluita in un rapporto di 1:20.
Farlo è abbastanza semplice: basta riempire un essiccatore di urina con un agente alcalinizzante, collegarlo al bagno, fare pipì come al solito e l'urina viene trasformata in fertilizzante essiccato.
Attraverso una “distillazione del vapore compresso”, la pipì viene bollita per trasformare l'acqua in essa contenuta in vapore; questo viene fatto salire in una camera di distillazione che riproduce la forza di gravità (assente nello spazio) e che elimina le impurità.
Dall'urina si può ricavare, dopo evaporazione, approfittando del fatto che il nitrato d'urea è poco solubile nell'acqua: il nitrato d'urea si decompone infine con carbonato di bario e dalla massa si estrae l'urea con alcool.
L'urina è composta per il 95% di acqua e per il resto di sostanze organiche e sali inorganici. Per quanto riguarda le sostanze organiche, il composto che si ritrova in maggior quantità è l'urea, il prodotto ultimo del metabolismo delle proteine, che si produce per deaminazione degli aminoacidi.