Come riconoscere bambino scosso?

Domanda di: Dott. Ortensia Bellini  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Più frequentemente la sintomatologia può essere aspecifica e la diagnosi non sospettata per molto tempo: irritabilità o sonnolenza, vomito e inappetenza, difficoltà di suzione o della deglutizione, ritardo motorio o del linguaggio, disturbi comportamentali, aumento eccessivo della circonferenza cranica.

Come accorgersi della sindrome del bambino scosso?

I sintomi più comuni sono vomito, inappetenza, difficoltà di suzione o deglutizione, estrema irritabilità, sonnolenza, assenza di sorrisi o di vocalizzi, rigidità nella postura, difficoltà respiratorie, difficile controllo del capo, fratture delle costole e delle ossa delle braccia.

Che significa scuotere un neonato?

Scuotere il bambino, in genere, è la risposta ad un pianto “inconsolabile”, di cui gli adulti spesso non riescono a cogliere il significato. Sentendosi quindi impotenti, possono attivare – anche inconsapevolmente – dei comportamenti inappropriati (come lo scuotimento) nel tentativo di calmare il neonato.

Quando i bambini scuotono la testa?

Non c'è da preoccuparsi se a cinque mesi di vita scuote la testa come per negare qualcosa: si tratta di movimenti innocui con cui il bambino si diverte a cimentarsi acquisendo così sempre più controllo del suo corpo.

Che cos'è scosso?

– 1. Che ha subìto una forte scossa psichica o economica, e ne è rimasto menomato, turbato o danneggiato: dopo quell'incidente ha sempre avuto i nervi un po' scossi; siamo rimasti tutti s. dalla notizia della sua morte; la situazione finanziaria dell'azienda appare un po' scossa.

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